INFORMAZIONE DISGUSTOSA?

A parte che proibirei per legge di utilizzare ancora e ancora espressioni sublimi come “Vediamo la luce in fondo al tunnel” – “Ma non dobbiamo abbassare la guardia” – “Uniti ce la faremo”, oltre a tutte le sciocchezze che sono state dette sul fatto che saremo migliori di prima, che abbiamo imparato la solidarietà etc, confesso che ogni giorno di più sono letteralmente disgustato dai nostri politici e dai nostri telegiornali, che sono la stessa faccia della stessa medaglia.

Per il 50% la nostra informazione tv quotidiana è costituita, fateci caso, da un susseguirsi di dichiarazioni degli esponenti dei partiti su tutte le questioni di cui si parla. Dichiarazioni somme su quello che bisogna fare e che per colpa del destino cinico e baro non si fa: “Le priorità sono la salute e la ripartenza economica” – ” No, le nostre priorità sono puntare sui giovani e l’innovazione” – “Si ma bisogna aumentare le risorse per famiglie e imprese” – “No, dobbiamo riaprire le scuole, ma in sicurezza” – “Ci vogliono più investimenti” – “Rilanciare il sud” – “Aumentare l’afflusso di vaccini” – e, summa delle summe: “Battere la pandemia (sic!)”: si, la ferma proposta del partito tal dei tali è “Battere la pandemia!”

Fatti e analisi dei fatti non riguardano i notiziari nostrani. Dire cose minimamente sensate non riguarda la maggior parte dei nostri politici. La metacomunicazione trionfa: informare non è raccontare o analizzare i fatti ma raccontare quello che partiti e partitini dicono su tutto quello che accade e appare nel TG. Sul virus, sugli insulti nei social a tizio o caia,(gettonatissima è la stentorea affermazione: “E’ inaccettabile!”), sui ponti, sulle sentenze, sugli sbarchi, sui twitter e chi più ne ha più ne metta.

Giorno dopo giorno è così e non cambia mai, rifateci caso: il TG prosegue imperterrito l’inesorabile filotto dei santini di politicini che guardano in macchina con occhi sbarrati e ripetono lezioncine di 30 secondi tanto insignificanti da risultare vergognose.

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